MARANO. In preda alla gelosia uccise l’ex moglie Anna Filomena, che aveva deciso di lasciarlo. Lei gli disse che voleva essere libera di frequentare altre persone, lui impugnò la pistola da guardia giurata e le sparò alle spalle, colpendola alla nuca. Nascose il cadavere sotto al letto e il giorno dopo chiamò i carabinieri, dicendo che la moglie si era suicidata.
Accadde il 19 novembre 2018 nella casa che avevano condiviso per anni, in via Aldo Moro. Per Angelo Lavarra, il metronotte uxoricida di 44 anni, è arrivato il conto della Giustizia: è stato condannato a 30 anni di reclusione. Il provvedimento del giudice prevede inoltre un risarcimento di 1,2 milioni ai parenti dell’ex moglie.