Beni e disponibilità finanziarie sotto sequestro per oltre 230.000 euro: è la misura stabilita dall’autorità giudiziaria al termine di una verifica della Guardia di Finanza nei confronti di una ditta tessile di Cogollo del Cengio, di cui è titolare una cinese di 29 anni.
Aveva utilizzato 48 fatture per operazioni inesistenti, emesse da un’impresa finta azienda riconducibile ad un altro extracomunitario, per un totale di 421.905 euro.
I finanzieri hanno rilevato l’assenza dei pagamenti relativi alle prestazioni fatturate.
Il Tribunale ha dunque emesso un decreto di sequestro preventivo di 233.801 euro, pari all’I.R.E.S. e all’I.V.A. evase dall’impresa tessile.
La stessa cittadina asiatica è indagata per dichiarazione fraudolenta, mentre un secondo fascicolo è aperto nei confronti al titolare della ditta emittente.