MONTE GRAPPA. “Con grande rammarico ci vediamo costretti ad annullare la cerimonia conclusiva per il centenario della grande guerra, previsto per domenica 14 ottobre presso l’ossario di Cima Grappa. Il Comune di Crespano del Grappa non ha ritenuto di concederci il patrocinio”.
Parole di Sandro Taverna, presidente dell’associazione ABC Italia, entrata in contrasto con l’Amministrazione comunale di Crespano, che così ha risposto alla richiesta di patrocinio: “Sentita l’Amministrazione e richiamato lo Statuto Comunale, con la presente spiace comunicare che non sarà possibile concedere il Patrocinio di questo Ente, che è riservato esclusivamente ad attività organizzate da associazioni apartitiche e apolitiche”.
Va detto che ABC Italia proprio incolore non è, considerati i vari, evidenti (e legittimi, intendiamoci) riferimenti a Fratelli d’Italia. Ma non è detto per questo che la manifestazione programmata avesse un taglio politico o un obiettivo diverso da quello di commemorare i caduti di tutte le nazionalità del 1° conflitto mondiale.
“Ci tengo a ribadire che ABC Italia è un’associazione apartitica e apolitica come da statuto – sottolinea Taverna – anche perché non è consentito organizzare manifestazioni politiche su luoghi Sacri alla Patria. Consapevoli che il patrocinio non è vincolante allo svolgimento della rimembranza ci siamo sentiti poco gradititi e ritengo personalmente il comportamento dell’Amministrazione in carica di Crespano del Grappa, un insulto alla memoria dei nostri caduti”.
La manifestazione prevedeva il coinvolgimento di varie associazioni d’arma. Nel programma l’inno nazionale, l’esibizione di un coro, la deposizione di corone, il sorvolo di aerei storici, una messa e il saluto delle autorità. Tutto “normale”, dunque.
Ma per organizzare una manifestazione a Cima Grappa serve per forza il patrocinio del Comune? Certo che no, nella fattispecie basta il sì di Onorcaduti. Ma ormai è così che è andata. Peccato.