BASSANO. I carabinieri del Norm di Bassano hanno arrestato una banda di pericolosi soggetti albanesi. Li hanno bloccati a Pero (Milano) la notte fra il 4 ed il 5 luglio.
Si tratta di Emanuel Macaj (Albania 03.05.1988), Gentian Kurtulla (Albania 09.09.1992) e Bela Xhovan (Albania 09.02.1996), tutti pluripregiudicati per vari reati.
Le indagini sono partite nel febbraio di quest’anno: il 3 febbraio i carabinieri sono intervenuti in Quartiere San Vito, una segnalazione indicava stranieri sospetti a bordo di un’Audi S5 di grossa cilindrata.
I militari intercettano l’auto, che cerca di dileguarsi ad alta velocità con pericolosissime manovre, giungendo infine a speronare e danneggiare l’auto di servizio.
L’Audi S5 risulta rubata ad Arcore il 4 ottobre 2018, con targhe rubate a Novate Milanese 22 gennaio 2019. Viene ritrovata a distanza di pochi giorni nel Milanese. Grazie ad un notevole impegno di uomini, mezzi e avanzate tecniche investigative, i carabinieri scoprono finalmente il covo della banda, un box auto a Pero, utilizzato per occultare le auto rubate utilizzate per commettere reati.
Il 4 luglio viene organizzato un blitz con la collaborazione dei colleghi delle compagnie di Sesto San Giovanni e Rho, i carabinieri si nascondono all’interno del plesso dei garage, attendendo il rientro dei malviventi, che vengono prontamente bloccati.
I tre vengono arrestati con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni (alcuni militari riportano ferite lievi durante le fasi dell’arresto); ricettazione di auto e targhe (vengono difatti trovati a bordo di Audi S4 rubata con targhe rubate); porto illegale di arma da sparo (hanno al seguito una pistola cal. 7,65 su cui sono in corso accertamenti); detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio (nell’auto viene ritrovato circa un etto di marijuana);
possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso (mazzetta, flessibile, cacciaviti, ecc…)
All’interno dell’auto i carabinieri trovano anche uno scanner per le frequenze delle forze di polizia ed un disturbatore di segnale.
A carico di Macaj viene eseguita anche ad un’ordinanza di custodia cautelare del GIP di Busto Arsizio per altri furti, nonché un ripristino di pena detentiva per essere rientrato in Italia nonostante una recente espulsione.
Ulteriori indagini sono in corso per ricollegare i soggetti a eventi criminosi nel nostro territorio e in tutto il Nord Italia.