Tamponi drive – in nella ex caserma “San Zeno” (cosiddetta dei muli), in collaborazione con i medici di base e regole più rigide per l’accesso agli uffici comunali e ai mercati settimanali. «Sappiamo che non tutti gli ambulatori, per l’ubicazione e lo spazio a disposizione, sono adatti per questa operazione – sottolinea il sindaco di Cassola Aldo Maroso -, di qui l’idea di mettere a disposizione gli ampi spazi esterni dell’ex caserma San Zeno, in via Ca’ Baroncello, per allestire un drive in dedicato a tale attività». Una proposta che, se accolta, potrebbe agevolare e rendere per tutti più sicura l’esecuzione degli esami. Il punto tamponi potrebbe essere gestito, a turno, dai medici di famiglia che operano sul territorio comunale ma non è escluso che possano aderire anche altri professionisti dell’area. A coordinare e sorvegliare gli accessi saranno i volontari della Protezione Civile. «Ci sembra una buona soluzione per evitare assembramenti in ambulatori e sale d’aspetto e per dare man forte alla medicina territoriale – osserva Maroso -. Noi abbiamo già prospettato l’ipotesi ai medici di famiglia e ho inviato una lettera al direttore generale dell’Ulss7 Bortolo Simoni, che apprezza la nostra disponibilità e ora attende una risposta proprio dai medici».
Nel frattempo l’Amministrazione ha stabilito di contingentare gli accessi al municipio e a tutti gli edifici comunali. «Ci si potrà recare negli uffici solo su appuntamento – ricorda il sindaco – e solo nel caso in cui l’incontro con i funzionari non possa essere sostituito da una telefonata o da una scambio di email. Gli ingressi in municipio saranno inoltre filtrati dai volontari della protezione civile».