CITTADELLA. E’ giunta a conclusione la vicenda giudiziaria che aveva visto coinvolta una coppia di Cittadella, accusata di peculato. È divenuta esecutiva la condanna di due coniugi a due anni di reclusione con contestuale confisca dei beni sequestrati fino all’ammontare delle somme illecitamente distratte.
Al centro dell’indagine una dipendente dell’Inps di Cittadella, che in cinque anni aveva versato su un conto corrente intestato al marito somme di denaro dell’ente per oltre 55mila euro, spacciandole come pagamento di “prestazioni temporanee”. Il coniuge, poi, le trasferiva subito in un altro conto intestato alla moglie, utilizzando quali causali parole come “splendida”, “fantastica”, “eccezionale”, “strepitosa” e altro, aggettivi riferiti alle operazioni illecite della moglie.
Il Tribunale di Padova aveva emesso un decreto di sequestro preventivo sugli immobili intestati ai due coniugi. I militari hanno provveduto a confiscare definitivamente 57.446 euro e una villetta a Galliera di proprietà dell’ormai ex dipendente Inps, del valore complessivo di 279.760 euro.