BASSANO. Per i sogni di gloria, ripassare prego. Bassano, targato Stema di fresco, per il momento non dovrà discostarsi dal pane duro della salvezza, quello prospettato peraltro in prima istanza già questa estate. Che poi il doppio acuto negli scontri diretti per la sopravvivenza contro Thiene e Sandrigo avessero fatto balenare qualcosa di più e di meglio era anche logico e consequenziale.
Ma l’arrivo al palazzo del Viareggio, occasionale coinquilino di classifica ma di valori decisamente superiori, ha riportato tutti alla realtà. Questa: l’imperativo è conservare la massima serie (e sotto questo profilo il cammino è buonissimo), per l’ambizione dei playoff, invece, occorre un cambio di passo che ancora non si nota.
Viareggio sfonda 1-5 a Cà Dolfin poggiando sull’arte di taluni suoi senatori (Jepi Selva, Reinaldo Ventura, lo stesso Barozzi tra i pali) e sulla freschezza di qualità di un giovanottino come Gavioli, che la sa già lunga. Quindi profitta delle colpevoli sventatezze difensive dei giallorossi che vanno sotto 0-3 già prima dell’intervallo, accorciano col penalty della speranza di Crespo alla pausa, spingono e sbuffano nella ripresa ma appena si aprono nel finale a caccia della rimontona fuori programma, vengono di nuovo impallinati implacabilmente. Così il decollo verso gli orizzonti di gloria è rinviato, almeno sino a martedì 20 novembre, sera del posticipo di Monza. E là, per quanto arduo, sarà consigliabile non fare flanella.