MONTE GRAPPA. Il lupo attacca un vitellino di venti giorni, la madre del piccolo lo difende e lo salva, ma il predatore la ferisce gravemente alle zampe anteriori. Quanto è accaduto alcune notti fa in Val delle Foglie, sul Monte Grappa, è la conferma che gli allevatori non possono abbassare la guardia nei confronti dei lupi, presenti da tempo sul massiccio e sull’Altopiano di Asiago.
Il lupo, ammesso che fosse uno solo, è entrato nel recinto in cui si trovavano i bovini di Giovanni Raccanello, gestore dei una malga. L’attacco è andato a vuoto grazie alla disperata difesa messa in atto dalla vacca di razza limousine quando ha visto che il lupo voleva azzannare il vitellino. I denti del predatore le hanno provocato profonde ferite alle zampe anteriori.
Non è la prima volta che il lupo si fa vivo in Val delle Foglie: in passato un vitello è stato sbranato.
La sopportazione dei malgari è al limite. Il loro è un mestiere molto duro, dover fronteggiare inermi questa nuova emergenza sta mettendo a dura prova i veri custodi della montagna e di un’economia con radici secolari, che ora viene messa a rischio.