ROMANO. Un uomo residente a Romano è accusato di avere fatto sparire nove chili d’oro in meno di sei mesi dall’azienda in cui lavorava.
Al cento dell’indagine, che fa capo alla Procura della Repubblica, R.M., 47 anni, dipendente della Luxor di Bassano, finito nel mirino degli inquirenti tre anni fa. Come riporta dettagliatamente Il Giornale di Vicenza, il sospetto dipendente infedele rischia di finire a processo e di subire una richiesta di risarcimento sia dai suoi ex titolari, sia dal fisco, visti i ricavi illeciti stimati in oltre 320 mila euro.
Fra le ipotesi investigative c’è quella che R.M. abbia venduto parte dell’oro trafugato agli stessi clienti dell’azienda.