VICENZA. Nell’ambito del costante monitoraggio delle realtà imprenditoriali della provincia di Vicenza con possibili infiltrazioni di criminalità organizzata, la Polizia di Stato della Questura di Vicenza e la Guardia di Finanza della Compagnia di Arzignano hanno avviato una serie di approfondimenti su una società, con sede legale in Montebello Vicentino e luogo d’esercizio a Gambellara, sospettata di fare da “paravento” per riciclaggio di denaro “sporco” e traffico illecito di rifiuti. P
Lo scorso aprile è stato effettuato un blitz nell’azienda, formalmente operante nel settore del commercio di articoli di abbigliamento. I poliziotti della Questura di Vicenza e i finanzieri della Compagnia di Arzignano hanno sequestrato 410 bancali contenenti 587 tonnellate di materiale vario catalogato come rifiuto e gestito dalla società senza alcuna autorizzazione.
Sia il capannone che il materiale descritto sono stati sottoposti a sequestro; nella circostanza, due pregiudicati di origini napoletane sono stati indagati per traffico illecito di rifiuti. L’11 ottobre scorso, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Venezia che coordina le indagini, le Fiamme Gialle e la Polizia di Stato hanno effettuato perquisizioni in provincia di Vicenza, in Campania e in altre regioni del Nord Italia. L’attività ha riguardato anche un ecocentro nel Vicentino. Durante l’operazione sono stati sequestrati computer, telefoni cellulari e copiosa documentazione commerciale ora al vaglio degli inquirenti.