VICENZA. Non ha lasciato il segno in campo, ma Ismail H’Maidat è riuscito comunque a ritagliarsi il suo quarto d’ora di fama. Purtroppo nulla a che vedere con imprese sportive o gesti atletici. L’ex calciatore del Vicenza, che nel 2016-2017 aveva collezionato una presenza con la Primavera biancorossa, è stato arrestato in Belgio con l’accusa di rapina a mano armata. Un ribelle, così si diceva, che ha tradito le aspettative di tutto l’ambiente biancorosso e, visti i risultati, non si può dar torto a chi aveva smesso di puntare su di lui.
Il ventiduenne di origine marocchina, di proprietà della Roma, avrebbe preso parte a cinque rapine a mano armata. Le sue vittime non sono stati portieri né difensori, come ci si aspetterebbe da un calciatore, bensì una stazione di servizio, un casinò, un negozio di scarpe e due supermercati. E’ bene precisare che la vicenda deve ancora essere chiarita del tutto e, per questo, gli inquirenti stanno completando le indagini. H’Maidat è passato di prestito in prestito fino all’ultima esperienza in Belgio. Da qui, il calciatore è stato rispedito a casa perché più volte non si era presentato agli allenamenti e non aveva mai motivato le sue assenze.