Un capriolo femmina, in attesa di partorire un piccolo, è stata abbattuta illegalmente nei sobborghi di Valdagno.
I carabinieri Forestali hanno scoperto che il bracconiere aveva sparato dall’abitazione del fratello ai margini del bosco, abbattendo l’animale. Lo stesso bracconiere, privo del porto di fucile da caccia dal 2010, aveva nascosto nella casa del fratello la carcassa dell’animale, già scuoiato. Dalle prime indagini e dagli accertamenti effettuati si scopriva che l’arma, un fucile a canne sovrapposte di proprietà di un secondo fratello dello sparatore, era stato spostato senza autorizzazione e detenuto senza particolari precauzioni in un semplice armadio, motivo per il quale è stata sequestrata.
Oltre all’arma utilizzata per l’abbattimento, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato altri sette fucili da caccia nelle stesse condizioni. Il bracconiere, un 47enne, è stato denunciato.