BASSANO. Predoni seriali, che durante l’estate scorsa hanno razziato numerose dimore di lusso nelle Vicentino, in particolare nel Bassanese: a Breganze, Pianezze, Marostica, Mason Vicentino, Mussolente e Romano d’Ezzelino. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile si sono messi sulle tracce di questo duo criminale, che utilizzava una moto “Hornet” grigia con targhe artefatte sempre diverse. Agivano con estrema velocità, penetrando da zone prive di videosorveglianza anche piuttosto impervie.
Verso fine luglio la moto è stata intercettata da lontano da una pattuglia della Radiomobile di Bassano del Grappa in zona di Col Roigo; l’inseguimento si è concluso senza riuscire a bloccare i soggetti, che però si sono disfatti di uno zaino, lanciandolo nel folto della vegetazione: al suo interno i Carabinieri hanno ritrovato numerose targhe artefatte, oltre a guanti e oggetti per il travisamento.
Dopo questo evento sono terminati i “raid” nelle nostre zone. L’utilizzo di sofisticate tecniche di indagine sui furti e sugli oggetti rinvenuti ha consentito ai carabinieri del capitano Adriano Fabio Castellari di risalire a due distinti profili genetici. Il Ris di Parma ha fornito a ottobre 2017 il primo riscontro: Sonny Lebbiati, nomade pluripregiudicato dell’Astigiano. E’ stato sottoposto a detenzione domiciliare.
Il secondo profilo genetico non ha dato inizialmente riscontro. Tuttavia, grazie ai carabinieri di Alba e Villanova d’Asti, che ben conoscono Lebbiati, il cerchio si è stretto intorno ad un altro nomade pluripregiudicato della stessa zona, Erik Negro, classe 1988. Per lui si sono aperte quindi, pochi giorni fa, le porte del carcere di Asti, ove è stato tradotto dopo l’arresto dai carabinieri.
Sono stati stimati una trentina di tentativi nei comuni indicati, di cui una decina a segno, per un bottino complessivo di oltre 250.000 euro in preziosi e contanti. Avere agito così lontani dalla propria base operativa ha fatto ritenere ai due criminali di sfuggire alle forze dell’ordine, ma il lavoro costante e le metodologie investigative avanzate hanno consentito ai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Bassano del Grappa di assicurarli alla giustizia.
I carabinieri hanno anche analizzato le zone in cui i due nomadi hanno dimorato alcuni giorni prima di commettere i furti nel Vicentino. Nei medesimi luoghi hanno soggiornato anche due donne ed un uomo, che sono stati denunciati per concorso nei medesimi reati.