VICENZA. Dal 16 al 25 marzo torna a Vicenza “Haru no Kaze – Vento di primavera – Il Giappone a Vicenza”, il festival della cultura giapponese.
L’inaugurazione della manifestazione è in programma venerdì 16 marzo alle 10.30 nella sala degli Stucchi a Palazzo Trissino, alla presenza del console generale aggiunto del Giappone Makoto Tominaga.
Sempre venerdì 16 marzo alle 18, a Palazzo Cordellina (contra’ Riale 12), verrà inaugurata la mostra d’arte contemporanea dal titolo “Shimiru, per immergere”, a cura del Sakurai Art Sistem e di Maurizio Colombo. In esposizione opere di artisti che vivono in Giappone, ma che, venendo spesso in Italia e in Europa, ne sono stati coinvolti e influenzati, lasciandone traccia nelle loro opere, con un misto di oriente e occidente. L’esposizione, a ingresso libero, è aperta fino a domenica 25 marzo, da martedì a venerdì con orario 17.30-19.30, il sabato e la domenica con orario 10-13 e 16-19; chiuso il lunedì.
Sabato 17 marzo al Teatro Comunale è in programma il concerto di “Taiko – Tamburi giapponesi & street dance”, a cura del gruppo Cobu. Una performance dove il suono della potenza e l’energia dei Taiko e la street dance danno vita ad uno spettacolo pieno di divertimento, dinamismo, esotismo e sensualità. In questi 17 anni di attività, le Cobu si sono esibite in innumerevoli luoghi, tra cui il Madison Square Garden di New York, il Colosseum, la Mgm Arena e il Mandalay Bay a Las Vegas, e la Key Arena a Seattle. Biglietti in vendita al teatro o online (www.tcvi.it).
Dal 17 al 25 marzo al Polo Giovani B55 di contra’ Barche 55 si svolgeranno numerosi workshop e dimostrazioni sulle varie arti giapponesi (su prenotazione e iscrizione): laboratori di origami a cura della maestra Sato Yuko, lezioni di lingua giapponese a cura della signora Funakoshi, lavorazione dei bonsai a cura dell’associazione “Amici del Bonsai Marostica”. La manifestazione offrirà anche l’opportunità di entrare in contatto con alcuni giochi giapponesi, quali il gioco del Go a cura del Gruppo Veneto Go, dello shogi a cura dell’Associazione italiana shogi e del kendama a cura dell’Associazione italiana Kendama. Tra le dimostrazioni, sempre molto gradite al pubblico, torna a grande richiesta, quella imperdibile e sempre suggestiva della vestizione del kimono, ai chiostri di Santa Corona (contra’ santa Corona 4) domenica 18 marzo alle 15, in forma di “conferenza dimostrativa”: commento storico-teorico della professoressa Rossella Marangoni, docente di letteratura giapponese, e vestizione del kimono presentata dalla maestra Sachiko Yamaguchi (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili).
Altro importante appuntamento con la bellezza delle arti giapponesi sarà l’esposizione di ikebana, visitabile sabato 24 e domenica 25 marzo, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18, a Palazzo Cordellina in contrà Riale 12.
Non mancherà l’apprezzato appuntamento con la cena giapponese “Il Giappone a tavola”, giovedì 22 marzo (prenotazione obbligatoria: gohan@ukigumo.it, 349 7172038). La cena si terrà al ristorante dell’Hotel De La Ville in viale Verona 12, dove si svolgeranno anche le lezioni di cucina giapponese, in particolare sulla preparazione del sushi (sabato 24 marzo alle 9.45, richiesta iscrizione).
Venerdì 23 marzo alle 20.45 ai chiostri di santa Corona è in programma la conferenza dimostrativa dal titolo “Danza Butoh: la ribellione della carne”, incontro con il performer Damiano Fina per una conversazione, e una performance live sulla danza Butoh, espressione artistica d’avanguardia nata in Giappone alla fine degli anni Cinquanta (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili).
Per informazioni, prenotazioni ed iscrizioni: segreteria associazione Ukigumo – 349 7172038, gohan@ukigumo.it, www.ukigumo.it/eventi.