MONTE GRAPPA. In molte zone delle nostre montagne dove cent’anni fa si compì l’immane tragedia della Grande Guerra i Fanti d’Italia onorano annualmente i caduti di qualsiasi nazionalità, con qualsiasi divisa: sull’attenti ascoltando le note di tutti gli inni nazionali.
Una consuetudine condivisa dai Cadetti dell’Accademia Militare Ludovika di Budapest, che ogni anno giungono in Italia per partecipare a questa cerimonia. E’ stato così anche nei giorni scorsi, sul Monte Grappa.
Il programma ha previsto l’arrivo presso Casara Andreon, ex postazioni di artiglieria ed oggi museo a cielo aperto, per l’ora di pranzo che è stato offerto dall’Associazione Provinciale del Fante di Vicenza, quindi l’alzabandiera ed uno scambio di omaggi prima della partenza per Cima Grappa. Al Sacrario, assieme alla delegazione locale dei fanti, è stata deposta una corona d’alloro nel settore austro-ungarico ed una in quello italiano.
Ad accompagnare i Cadetti in questa visita i loro comandanti, il proconsole Lajos Pinter e l’ambasciatore ungherese in Italia. Li hanno accolti i vertici dell’Associazione Nazionale del Fante, le cariche politiche della zona, le sezioni dei fanti e i loro presidenti.