VICENZA. La giunta comunale ha deliberato che dalla retta di frequenza dei nidi comunali sarà decurtato l’importo relativo a tutti i giorni di mancata fruizione del servizio a causa dell’emergenza Coronavirus. Fino al 15 marzo, ovvero fino al giorno di chiusura indicato dall’attuale decreto, si tratta di far fronte a 12 giorni che per il Comune corrispondo a un mancato introito di 40 mila euro.
“Se la chiusura dovesse essere prorogata – ha assicurato il sindaco Rucco – copriremo anche i giorni successivi. Questa misura, però, riguarda i nidi comunali”.
Dovrà invece essere approvata dal consiglio comunale la variazione di bilancio che consentirà di sospendere da marzo fino a maggio l’imposta di soggiorno dovuta da alberghi e altre attività ricettive per ciascun turista ospitato. Per il Comune si tratta di un mancato introito stimato in 180 mila euro.
Nello stesso provvedimento consiliare sarà stabilito di differire la scadenza della Tari, la tassa sui rifiuti, per cinema, teatri, alberghi, negozi, banchi di mercato, attività artigiane, ristoranti, agriturismi, birrerie, bar, discoteche. Anziché a fine marzo, queste attività potranno pagare la prima rata entro il 30 giugno, la seconda a fine settembre e la terza a fine novembre.
Agli operatori decennali dei mercati settimanali, infine, sarà concesso il posticipo del pagamento del Cosap, il Canone occupazione spazi ed aree pubbliche, che dovrà quindi essere versato entro il 31 maggio anziché il 31 marzo.