La Guardia di Finanza di Treviso ha posto agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta l’amministratrice di una storica azienda della Marca trevigiana da quarant’anni operante nel settore dell’abbigliamento e dichiarata fallita nel dicembre 2016.
L’arrestata è accusata di aver distratto liquidità e beni di magazzino per oltre 600 mila euro, in danno dei creditori esposti per oltre 12 milioni di euro.
A fronte di una irreversibile crisi finanziaria, l’imprenditrice, anziché richiedere tempestivamente la procedura concorsuale, aveva ceduto il ramo d’azienda senza corrispettivo ad una società appositamente costituita e a lei stessa riconducibile.
Resasi conto che il fallimento era inevitabile, ha persino distrutto ed occultato la contabilità dell’ultimo biennio e danneggiato irreparabilmente il server aziendale, nel tentativo di impedire la ricostruzione degli affari sociali e del patrimonio. NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO