ROSA’. La Giunta di Rosà frena sulla tecnologia di comunicazione a 5G. Stop alla sperimentazione nel territorio comunale “in attesa di nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea“. Parere negativo, sino a garanzia di sicurezza.
La delibera poggia su una lunga serie di atti e studi che non offrono alcuna rassicurazione sulla non pericolosità per la salute umana del 5G. Tra questi il documento del Comitato scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti (SCHEER) della Commissione europea, che afferma come il “5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche” ed evidenzia i pericoli socio-sanitari derivabili dall’attivazione ubiquitaria del 5G. In parallelo la delibera indica la necessità di promuovere dei tavoli tecnici su tematiche ambientali e sanitarie e favorire l’attività di ricerche e studio, anche indipendenti, per monitorare e comprendere gli effetti del 5G sulle popolazioni nelle aree individuate per eventuali installazioni.