BASSANO. La biblioteca civica di Bassano ha allestito una mostra dal titolo “La biblioteca di Leonardo. Appunti e letture di un genio del Rinascimento” (aperta fino al 28 febbraio 2020) nella quale si è tentato non solo di ricostruire la biblioteca leonardiana, ma di raccontare l’incontro di Leonardo con il mondo dei libri e della parola scritta. A partire dagli inventari dei volumi che Leonardo stilò in diverse occasioni, soprattutto a causa dei suoi numerosi spostamenti.
I principali elenchi di libri da lui redatti sono oggi conservati in tre manoscritti: il primo, assai breve, risalente alla fine degli anni ottanta del Quattrocento, è contenuto nel Codice Trivulziano (carta 2 recto); il secondo, del 1495, è contenuto all’interno del Codice Atlantico (carta 559 recto); il terzo, della fine del 1503, lo si trova all’interno del Codice di Madrid (carte 2 verso e 3 recto).
Scegliendo tra i ricchi fondi antichi della biblioteca di Bassano, è stato ricreato un percorso affascinate tra manoscritti e codici del XV secolo ed edizioni del Cinquecento.
I volumi in mostra, per quanto non corrispondenti alle edizioni davvero lette e possedute da Leonardo, costituiscono nondimeno un repertorio evocativo della sua ricca biblioteca personale e rappresentativo dei suoi interessi di studio e di lettura. La scelta è stata condotta all’interno del patrimonio della biblioteca civica nel rispetto di alcuni criteri fondamentali: in primo luogo per ogni opera citata da Leonardo è stata individuata un’edizione la cui data di stampa fosse congruente con l’evoluzione degli interessi culturali di Leonardo e, più in particolare, con la testimonianza dei vari elenchi-inventari. In secondo luogo, sono stati privilegiati, ove disponibili (e compatibili con le titolazioni, sia pur approssimative e abbreviate, delle liste autografe), i volgarizzamenti alle versioni latine, essendo note le difficoltà di lettura e comprensione del più antico idioma da parte di Leonardo, per sua stessa definizione «omo sanza lettere». Infine, la preferenza per le edizioni a stampa, rispetto a esemplari manoscritti, è stata dettata dalla volontà di rappresentare realisticamente una raccolta di volumi d’uso, di costo accessibile e di agevole reperimento sul mercato librario nei secoli passati, sebbene sia sempre opportuno ipotizzare in una biblioteca di epoca rinascimentale la presenza di copie manoscritte, soprattutto per alcuni ambiti disciplinari.
Per l’allestimento, si è scelto di ricorrere ad un’articolazione tematica, raggruppando i volumi secondo alcuni ambiti disciplinari, ordinando così idealmente gli altrimenti ‘caleidoscopici’ elenchi di libri di Leonardo. La mostra è suddivisa in quattro sezioni: “Gli interessi letterari di Leonardo”; “Architettura civile e militare”; “Tra storia e filosofia”; “L’amore per le scienze e la natura”.