SCHIO. Grazie alla collaborazione con l’associazione Daisy, a partire dal 2 marzo e per tutti i venerdì e sabato, dalle 14.30 alle 18, la chiesa di S. Francesco, in precedenza accessibile solo in occasione delle sante messe, sarà aperta al pubblico.
Dopo un lungo periodo di chiusura, si potrà dunque ammirare, tra le varie opere, la Pala del Verla (1512) e il coro che ospita altri pregevoli dipinti. La Pala, recentemente restaurata, l’estate scorsa era stata prestata al museo Diocesano Tridentino per una mostra sull’autore, Francesco Verla.
La navata centrale dell’edificio è caratterizzata dal tetto a capriate lignee sobriamente decorate. L’altare maggiore dedicato a San Francesco è opera di Giacomo Borella. Nel presbiterio sono conservati i dipinti Madonna col Bambino e i Santi Paolo e Giovanni Battista (1470).
Si fa notare la presenza di un grande crocifisso ligneo databile al primo ‘400, di ignota provenienza.
Il pavimento, rifatto nel 1860, ospita numerosi sigilli sepolcrali, molti dei quali appartenenti ad alcune delle più importanti famiglie scledensi.