15.3 C
Bassano
1 Aprile 2023
Attualità Attualità Bassano Bassano

La dolorsa Via Crucis di Vittorio commuove la platea

ROMANO.  La “Giornata della Memoria” ha portato nella chiesetta Torre di San Giacomo dei momenti di profonda riflessione.

In un silenzio intriso di commozione e rispetto, la voce di Serenella Zen, ha fatto rivivere la dolorosa storia di Vittorio Ometto, un “ragazzo del 1924”, che a soli 19 anni, viene spinto su una tradotta militare e spedito in Germania insieme ad altri 59 compagni di viaggio. Alla fine della guerra Vittorio tornerà in Italia e racconterà a Maria, amica e vicina di casa, l’incubo di quel viaggio senza cibo, né aria, l’illusione di tornare a casa, l’arrivo nel campo di sterminio dove li attendeva una scodella di brodo annacquato, con una spiga di grano che ci galleggiava dentro, e una lenta, inesorabile Via Crucis, animata da un’unica ossessione: sopravvivere.

Alla voce di Serenella Zen, si sono unite quelle del Coro Ana Montegrappa e dello stesso Vittorio, uno degli ultimi alpini in grado di testimoniare i tratti della follia che 80 anni fa sconvolse il mondo.

Articoli correlati

Parapendista si schianta sul tetto di un’azienda: è in rianimazione

Redazione

Rally e mezza maratona: tutte le modifiche alla viabilità di Bassano

Redazione

Vito batte Dissegna sul traguardo di Marostica

Redazione

Lascia un commento

* Usando questa form acconsenti al salvataggio e l'utilizzo dei tuoi dati in questo sito.

Questo sito web utilizza i cookies per migliorare la tua esperienza. Continuando la navigazione ne autorizzi l'uso. Accetta Leggi di più