BELLUNO. Dopo una lunga camera di consiglio, il giudice ha sentenziato 10 mesi di condanna, senza condizionale, insieme ad un risarcimento di 3500 euro ed al pagamento delle spese legali. Questo è quanto emerso in tribunale a Belluno ieri, venerdì 11 maggio, al termine del giudizio abbreviato a carico di E.F., 54enne bellunese accusato di stalking aggravato. Una vicenda che ha toccato momenti di tensione e drammaticità, perché a gennaio di quest’anno il 54enne aveva tentato il suicidio per ben due volte gettandosi nel Piave: venne salvato da un carabiniere di Bassano.
Il tutto perché l’uomo non avrebbe accettato la fine della relazione con una 46enne che ha famiglia ed un compagno. Sarebbe stata lei a troncare la storia, ma il 54enne si è difeso dicendo che era una relazione importante e che lei aveva fatto un tira e molla senza di fatto mai dirgli che era finita, se non proprio dopo l’ultimo episodio. «Non mi sono buttato per amore, ma erano solo gesti di autolesionismo», è la versione del bellunese al quale, però, il giudice ha dato torto mantenendo anche la misura cautelare che era scattata a gennaio e che impone all’uomo di restare ad almeno 200 metri lontano dalla donna.