MAROSTICA. Repente, il nuovo brand che ha lanciato un progetto rivoluzionario di selle d’alta gamma per bici da agonismo, è stato fra i protagonisti di un convegno internazionale dal titolo “Italia e America latina, un ponte di opportunità innovative e digitali”, tenutosi a palazzo Spinelli, sede del Parlamento Europeo a Bruxelles. In seno a questo importante simposio, tenuto in lingua inglese, la start-up con sede a Marostica per rappresentare l’eccellenza italiana in materia di innovazione.
A nome di Repente era presente Eros Maccioni, responsabile della comunicazione. Al tavolo dei relatori anche l’ambasciatore della Colombia Francisco Coy, l’europarlamentare Brando Benifei, il fondatore della Fintech Ewala, Sinouhé Monteiro, e il fondatore di Conexx Europe, Maximiliano Alonso.
“Il solo fatto di essere stati invitati in un contesto simile è stato per noi un grande riconoscimento – spiega il presidente Massimo Farronato -. Il progetto di Repente è stato ritenuto un caso esemplare nel campo della sostenibilità, della qualità produttiva e dell’economicità. Per la prima volta nel campo delle componenti per bici si è sentito parlare di trasformare una spesa in un investimento. Ha suscitato molto interesse il fatto che le selle ultraleggere full carbon di Repente si suddividono in due parti: una base che rimane fissa e una cover sostituibile, che può essere cambiata se si danneggia o semplicemente se si vuole un’altra shape”.
“Finora Repente ha prodotto tre tipi di cover intercambiabili, con caratteristiche strutturali diverse – spiega Farronato -. Il sistema di aggancio-sgancio che abbiamo messo a punto, chiamato RLS, è facile e sicuro. Grazie a questa tecnologia non si cambia e ricompra un’intera sella ma solo la cover, mentre la base resta fissata al reggisella. Il punto veramente innovativo – sottolinea l’imprenditore vicentino – è che solo la parte deteriorabile della sella è destinata ad essere buttata, mentre la base diventa una parte durevole quanto il telaio, i pedali o il manubrio. Meno materiali da sostituire, meno soldi da spendere, una mano tesa alla sostenibilità ambientale. Repente sta facendo di tutto per allungare il ciclo vitale delle selle, una filosofia anticonsumistica che ci piacerebbe vedere applicata in molti altri settori”.
“Possiamo affermare che questa trasferta a Bruxelles si è rivelata un successo – conclude Eros Maccioni -. Abbiamo allacciato nuove relazioni con operatori economici ed istituzionali di varie parti del mondo, interessati ai nostri prodotti e soprattutto alla nostra filosofia. Siamo tornati dal Parlamento Europeo spronati a proseguire su questa strada, e a portare la nostra idea di innovazione anche nei nuovi modelli di sella che entro qualche mese presenteremo al pubblico”.
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Repente è stata fondata nell’aprile del 2017. Oltre a selle ultraleggere in carbonio produce nastri manubrio anallergici.
Fra gli atleti che stanno utilizzando le selle Repente il plurititolato della mtb Tomi Misser, l’azzurra Simona Frapporti (bronzo ai recenti mondiali su pista), l’ironwoman Maria Maroto, il biker già iridato Ivan Degasperi, il team americano di fixed gear Revoracing, il più volte campione mondiale ed europeo Master Gianmarco Agostini e il triathleta francese Julien Brossier.