Gli agenti della polizia locale riconoscono l’autore di un furto, lo inseguono, lo bloccano, lo ammanettano e lo portano in comando, scoprendo che è indagato per violenza sessuale. Per lui scatta la denuncia per furto, oltraggio a pubblico ufficiale e detenzione del coltello e, contemporaneamente, il prelievo a cura dei carabinieri.
Sabato sera una pattuglia della polizia di Vicenza locale ha notato lungo via Napoli un extracomunitario riconosciuto come autore del furto di un borsello di un operatore di Aim, avvenuto in via Gorizia il 2 maggio.
B.B.L., tunisino di 31 anni senza fissa dimora, si è dato alla fuga. La pattuglia l’ha raggiunto nel parcheggio Cattaneo, dove il tunisino ha reagito con calci e pugni, rendendo necessario l’ammanettamento.
Condotto in comando, B.B.L. non solo è risultato in possesso di un coltello multiuso svizzero e di uno spray urticante, ma gravato da un provvedimento per acquisizione di un campione biologico emesso dalla procura di Perugia nell’ambito di un’indagine per violenza sessuale condotta dai carabinieri di quella città. Contattati, i carabinieri di Perugia hanno immediatamente inviato in comando un collega di Vicenza per il prelievo. Avvisato il pm di turno, gli agenti della polizia locale hanno quindi provveduto a denunciare a piede libero B.B.L. per furto, oltraggio a pubblico ufficiale e detenzione del coltello.