MALO. Nell’ambito dell’operazione denominata “Citrus reticulata”, la Guardia di Finanza ha eseguito il sequestro preventivo d’urgenza di un laboratorio tessile ubicato in un appartamento a Malo e gestito da cinesi.
I militari della Tenenza di Schio e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza hanno rilevato che gran parte dell’abitazione della titolare dell’impresa era adibita a laboratorio tessile, con circa 20 postazioni di lavoro e tre dormitori annessi, evidentemente privi dei canoni di salubrità, igiene e sicurezza previsti dalla legge.
Inoltre la titolare non è stata in grado di esibire alcun Documento di Valutazione dei Rischi.
L’intera area, 400 metri quadrati su due piani, è stata sottoposta a sequestro. La cittadina cinese, D.A., classe 1972, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Vicenza. Alla magistratura è stata segnalata la riscontrata presenza nell’immobile dei tre figli minori della straniera, in locali privi del seppur minimo canone di igiene e di salubrità dell’ambiente, per le valutazioni di competenza in merito all’affidamento degli stessi.