VICENZA. Indagato per maltrattamenti sul figlio un operaio 51enne che, secondo le ricostruzioni, usava le maniere forti a causa dei suoi cattivi risultati scolastici. Come riportato dal Giornale di Vicenza, l’indagine sarebbe scattata dopo le ripetute richieste da parte del ragazzino 13enne verso i propri docenti, chiedendogli di alzare i voti insufficienti per evitare pesanti problematiche con il padre che, ripetutamente, aveva alzato le mani sul figlio pretendendo un rendimento scolastico migliore.
I modi sono da condannare ma il padre dice di aver agito in buona fede e di non aver volutono mai arrecare danni al figlio. La madre del bambino, si trova da tempo ricoverata in una clinica padovana. Il padre lavora in fabbrica e il figlio, molto spesso, rimane a casa da solo. Dopo i ripetuti episodi di lamentele da parte del bambino, i docenti hanno pensato di coinvolgere il preside e le forze dell’ordine per andare a fondo alla situazione. Partita l’indagine, lo studente è stato ascoltato in forma privata da uno psicologo e, successivamente, vista la situazione generale, è stato affidato ad una casa famiglia in cui è ospite da qualche mese. Oggi il ragazzo va regolarmente a trovare la mamma e, in forma protetta, vede con molto piacere il padre che, nelle prossime settimane, verrà ascoltato dal giudice nel corso di un incidente probatorio.