VICENZA. Quasi 50 multe, per un totale che sfiora i 10 mila euro. Poi, dopo denunce, segnalazioni, email, fax e telefonate a vari Comuni del Lazio e della Toscana, nonché alla polizia stradale, ecco arrivare la goccia che fa traboccare il vaso. Dopo più di tre anni, Marino Pizzolato, 73enne vicentino, ci aveva fatto un po’ l’abitudine a ricevere multe che non gli appartenevano ma quando una di queste, anziché la solita sanzione per divieto di sosta o per eccesso di velocità, era per aver “contrattato una prestazione sessuale” con una prostituta, allora la pazienza ha lasciato il posto alla rabbia.
Come riporta oggi il “Giornale di Vicenza”, la storia del pensionato 73enne ha del grottesco: da anni l’uomo ha denunciato la clonazione della targa della sua Smart, eppure continua a ricevere contravvenzioni salate da Rome e Firenze. Proprio la polizia stradale del capoluogo toscano è riuscita ad individuare il reale colpevole, un cittadino romeno di nome Alexandru Pirescu, 33 anni, residente a Roma, con un domicilio in provincia di Firenze ed una sfilza di reati alle spalle. L’iter per dimostrare che la vettura multata fosse un “fake” è stato complicato e nel frattempo, la vittima, è stata costretta a pagare diverse spese e soprattutto a perdere tantissimo tempo. Ad inizio anno Marino Pizzolato ha scritto a tutti i Comuni dai quali gli arrivavano le multe, chiedendo di fermare una volta per tutte quella Smart con la targa modificata a mano. Adesso il romeno è stato denunciato.