ALTOPIANO. Radiocollare in arrivo per i lupi sull’Altopiano di Asiago, oltre sul Carega e in Lessinia. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan al tavolo regionale per la gestione del lupo e dei grandi carnivori, convocato a Venezia.
La cattura di alcuni esemplari e la loro geolocalizzazione mediante radiocollare permanente (con sgancio da remoto) è la nuova proposta presentata dalla Regione Veneto, e già approvato in via preliminare dal Ministero dell’Ambiente e dall’Ispra, per una gestione ‘proattiva’ dell’animale carnivoro che da qualche anno ha ripopolato l’area montana del Veneto.
Potranno essere catturati e anestetizzati fino a 10 esemplari tra la metà dell’estate e sino alla fine dell’inverno, al fine di dotarli di collari GPS-VHF per monitorarne con precisione abitudini di vita, spostamenti e attività.
Nei piani della Regione sarà possibile monitorare gli spostamenti, la consistenza e le attività dei branchi, ma soprattutto allertare agli allevatori: quando il lupo si avvicinerà alle aree di allevamento e di pascolo scatteranno ‘barriere virtuali’ e segnali di allerta in modo da avvisare l’allevatore e scoraggiare il predatore con luci stroboscopiche e avvisi acustici.
A poco sono servite le misure adottare finora: recinti elettrificati, consegna di 10 pastori maremmani abruzzesi come cani da guardianìa, formazione e supporto agli allevatori per gestire correttamente mandrie e greggi. “Ora, la sperimentazione della telemetria satellitare aggiunge un ulteriore e innovativo strumento di prevenzione”, rimarca Pan.
Dal 1 gennaio ad oggi in Veneto sono state accertate 75 predazioni attribuibili al lupo, per un totale di 191 capi uccisi (in prevalenza ovini, 35 bovini e 12 asini). La Regione Veneto ha già dato risposta alle istanze ricevute nel bimestre maggio-giugno, mettendo in pagamento 16.800 euro di indennizzi.