ARCUGNANO. Saranno chiarite con l’autopsia di domani le cause delle morte di Lorenzo Casonato, 64enne padovano trovato senza vita sulle sponde del lago Fimon, ad Arcugnano. Il cadavere è stato notato da un uomo che passeggiava con il proprio cane intorno alle 6.30 di questa mattina, che ha lanciato immediatamente l’allarme. Carabinieri e Scientifica hanno raggiunto il lago vicentino per i rilievi del caso, così come i sanitari del 118. Il corpo del 64enne, che lavorava a Padova come centralinista nella Basilica di Sant’Antonio, è stato trasferito all’obitorio del San Bortolo.
Sembrerebbe che l’uomo non si trovasse da solo sulle rive del lago: vicino al luogo in cui è stato rinvenuto il cadavere, infatti, sono state abbandonate diverse bottiglie di alcolici e durante la nottata sono state udite le voci di un gruppo di persone. Le tracce di sangue rinvenute sul posto, su una lastra di cemento, fanno pensare che Casonato sia caduto e abbia sbattuto la testa, finendo privo di sensi in acqua e affogando. Resta da chiarire se il 64enne sia scivolato o abbia perso conoscenza a causa di un malore. Resta ancora un mistero, inoltre, il perché l’uomo si trovasse al lago di notte e con chi vi si fosse recato.