SCHIO. Dal 2013 riceveva la pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento in qualità di “cieco assoluto”, ma è stato scoperto mentre guidava l’auto, camminava autonomamente vicino a casa sua, prelevava soldi al bancomat. Inoltre ha rinnovato per due volte la patente di guida. Ma la Guardia di Finanza ha scoperto la frode aggravata allo Stato messa in atto dall’uomo, un sudanese del ’77 residente a Schio assieme alla moglie ghanese, e ha eseguito il sequestro di beni fino a concorrenza di 87.583 euro nei confronti del finto cieco.
Il beneficiario delle indennità era solito fare jogging ed eseguire saltuariamente piccoli lavori edili, benché formalmente disoccupato. Quando si rendeva necessario recarsi in banca per la sottoscrizione di documenti relativi al conto corrente veniva accompagnato dalla moglie, che fingeva di assisterlo nella deambulazione. Per questo motivo l’autorità giudiziaria ha deciso di iscrivere anche lei sul registro degli indagati in concorso con il marito.