VICENZA. Il conto che la magistratura sta presentando a Gianni Zonin per le sue responsabilità nel crack della Popolare di Vicenza è sempre più salato.
Su ordine del Tribunale di Vicenza sono stati sequestrati oggi a titolo conservativo beni per oltre 19 milioni di euro all’interno della villa palladiana di proprietà della famiglia Zonin in via 24 Maggio a Montebello Vicentino.
Si tratta di quadri antichi, tappeti, mobili e oggetti preziosi su cui sono stati apposti i sigilli dagli ufficiali giudiziari, accompagnati da due legali che rappresentano circa 300 ex soci e risparmiatori della Banca Popolare di Vicenza, di cui Gianni Zonin era il presidente.