Per la prima volta in provincia di Vicenza si sono tenuti un’udienza di convalida d’arresto e un rito direttissimo in una caserma dei carabinieri, in collegamento telematico con il tribunale. La seduta si è tenuta “da remoto”, in base alle direttive anti-contagio. La caserma è quella di Montecchio Maggiore.
Ieri sera i carabinieri hanno sorpreso un nigeriano di 27 anni mentre spacciava eroina. Si è dato alla fuga, ma è stato bloccato poco dopo e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di un pregiudicato. Il giudice ed il pubblico ministero hanno disciplinato le fasi del procedimento e comunicato alle parti, tutte presenti nel presidio dell’Arma, le loro richieste e decisioni, collegandosi direttamente dal palazzo di giustizia.
Il nigeriano è stato condannato alla pena di dieci mesi di reclusione, comprensiva anche della sanzione per la violazione dell’art. 650, non avendo osservato le disposizioni del decreto emergenziale. Tutto virtuale, dato che al termine dell’udienza è stato rimesso in libertà per sospensione della pena.