BRENDOLA. Tutto è nato da un controllo stradale. Alla guida di un’Alfa Romeo, Massimiliano Gissi, 31enne operaio incensurato di Brendola, ha cercato di occultare un grinder, definito comunemente un macina erbe.
I militari hanno perquisito l’auto e trovato della marijuana. Nella sua abitazione invece sono spuntati 12 barattoli in vetro contenenti complessivamente 76 grammi di marijuana, 4 piante di cannabis stipate nella soffitta, dove era stata ricavata una serra.
Non solo. Nelle camere da letto del padre Rodolfo e del fratello Matteo erano nascosti 4 barattoli in vetro contenenti marijuana, uno spinello e un involucro in cellophane con altro stupefacente.
I carabinieri hanno posto agli arrestati domiciliari Massimiliano Gissi per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente mentre il padre ed il fratello sono indagati in stato di libertà per la sola detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio.
Le indagini dei militari proseguono per accertare la provenienza e destinazione della sostanza stupefacente sequestrata.