MARANO. Si sono concluse questo lunedì le indagini da parte del Nas di Padova che hanno portato all’arresto di Florian Qato, 35 anni, di origine albanese, residente a Schio. Oltre a lui, oggi agli arresti domiciliari, sono stati denunciati altri due cittadini albanesi e 5 vicentini. Le accuse nei loro confronti, mosse dal pubblico ministero, sono quelle di associazione per delinquere pluriaggravata, truffa aggravata, insolvenza fraudolenta, appropriazione indebita, ricettazione e furto aggravato. Gli otto malviventi, infatti, hanno usato il ristorare “Il Veliero” di Marano come copertura per un vero e proprio sodalizio criminale che ha portato alla truffa, tra fornitori e collaboratori, di 42 persone ed una somma pari a circa 200 mila euro.
Gli esperti della raggiro hanno organizzato tutto tra il marzo e l’aprile 2017 per chiudere definitivamente i battenti nel mese di agosto dello stesso anno. A seguito dell’apertura dell’attività sono stati creati diversi conti bancari mirati al rilascio di diversi libretti di assegni che venivano usati, sebbene la mancanza di fondi effettivi, per l’acquisto di materiale da ristorazione e materie prima, spese che poi non potevano essere coperte. Alcuni tra i fornitori, capito l’andazzo, hanno interrotto le forniture senza più pretendere il pagamento degli insoluti. Altri, invece, hanno preteso le somme dovute per quanto venduto, chiedendo un colloquio con i responsabili del presunto ristorante. Gli incontri però si trasformavano in vere e proprie minacce nei confronti di chi pretendeva, giustamente, il saldo delle somme dovute.