NOVE. Va in scena in prima nazionale domenica 13 settembre alle ore 15 (e in replica alle 16.30 e alle 18) con partenza dal Museo Civico della Ceramica di Nove “Giuseppe De Fabris” la passeggiata teatrale Nove, paese della ceramica, realizzato dall’artista Paola Rossi (con Matteo Balbo, agli ambienti sonori) della La Piccionaia e inserito nel programma di Operaestate Festival Veneto.
Lo spettacolo nasce in seguito di una serie di incontri con la comunità locale, durante i quali sono stati raccolti e registrati, audio di storie, racconti e voci di alcuni cittadini; uno spettacolo nato nell’ambito dei processi artistici del progetto – contro la povertà culturale – Comunità Cultura Patrimonio, sostenuto da Fondazione Cariverona, e promosso dai Comuni di Nove e il Comune di Bassano del Grappa.
Nove è paese della ceramica, centro di produzione e di ricerca artistica documentato, fin dal Settecento. Per raccontare la storia e il patrimonio artistico di questa città-museo l’artista e autrice Paola Rossi, in collaborazione con il Museo dedicato proprio a quest’arte, ha ideato un percorso di narrazione radioguidato e impreziosito dagli ambienti sonori creati da Matteo Balbo. Una sorta di passeggiata, lungo le vie del paese, vero museo a cielo aperto che testimonia di una storia fatta di acqua e di fuoco, di terra e di sassi: quella della lunga tradizione della produzione ceramica.
Accompagnati dalle testimonianze dei protagonisti, incrociando antiche manifatture, un vecchio mulino, opere d’arte incastonate sulle facciate, i partecipanti faranno conoscenza di grandi artisti, nati e formatisi a Nove e che hanno esposto le loro opere in ogni parte del mondo.
Un progetto che ben si interseca con la ricerca artistica di Paola Rossi, attrice e dramamturga che negli ultimi anni si è rivolta al teatro sociale e di comunità, realizzando spettacoli corali che hanno come fine ultimo la condivisione di un’esperienza di gruppo, la riflessione personale, la comunicazione di un modo “altro” di relazionarsi, e ponendo attenzione al tema della narrazione con il corpo, con la voce, mediante l’utilizzo di nuove tecnologie.
Il racconto, dedicato al Museo e allo spazio urbano, nasce “prima di tutto dall’ascolto e dal desiderio di dare voce alle cose, fare memoria, sperimentare nuove possibili interazioni”.
Prenotazione obbligatoria: Biglietteria del Festival tel. 0424 524214
Tutto il programma su www.operaestate.it